Elegante e aggraziato, il Manchester Terrier è un Terrier di taglia media, di origine inglese e proprio nelle campagne inglesi era apprezzato per la lotta contro i ratti. Ha pelo raso, nero-focato, testa allungata, occhi piccoli e vivaci, muso a punta e orecchie piegate in avanti; è assai intelligente, agile, vivace e scattante. I piedi sono piccoli, quasi simili a quelli di una lepre, e le dita arcuate.
Il Manchester Terrier possiede una muscolatura piuttosto solida e arti perfettamente dritti e proporzionati rispetto al resto del corpo (quelli posteriori sono assai più muscolosi di quelli anteriori). I maschi raggiungono un'altezza al garrese di quaranta centimetri mentre le femmine di trentotto centimetri. Pesano tra i cinque e i dieci chilogrammi.
Prende il nome dalla città di Manchester dove i ratti invasero le campagne e le fattorie minacciando la salute dell'uomo: un allevatore della zona si impegnò a creare una nuova razza in grado di dare la caccia non solo alle lepri ma anche ai ratti, incrociando il Whippet con i Terrier dal mantello nero-focato (le focature sono attualmente presenti sugli arti, sull'apparato sopraccigliare, sulle guance fino al tartufo).
Si diversifica dagli altri Terrier per la sua peculiare fisionomia, per la sua snellezza che conferma la sua derivazione dal Whippet e per la sua eleganza in grado di renderlo particolarmente attraente; è veloce e si rivela un ottimo collaboratore oltre che un affettuoso compagno con il suo padrone.
Il Manchester Terrier, che discende dal vecchio Black and Tan Terrier, ebbe ampia diffusione in Inghilterra tra il Settecento e l'Ottocento e fu velocemente apprezzato nei restanti Paesi europei come nei Paesi Bassi e in Germania, nelle grandi città industriali.
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